Acer Aspire One Happy 2: recensione completa

Giungiamo ora alla pubblicazione del materiale inerente la recensione di questo netbook molto apprezzato esteticamente, in particolare dal pubblico femminile, nonchè discretamente interessante anche per l’uso “da lavoro”.

Su questo netbook già abbiamo creato degli approfondimenti per voi e precisamente abbiamo già pubblicato:
unboxing
galleria fotografica
demo funzionamento Android Istant-on
che vi consiglio di tenere sott’occhio in quanto non riporteremo nulla di quei pezzi nella recensione, visto che vogliamo snellire il testo a seguire.

Dopo lo stacco trovete le specifiche nonchè l’analisi di questo netbook dotato di doppio sistema operativo.

Prima di iniziare un’analisi puntuale della macchina in questione ecco che facciamo un riassunto in video delle principali osservazioni riguardo questo esemplare che Acer ci ha mandato.
Il tutto è davvero ben assemblato nonchè esteticamente gradevole.

Prima di procedere, comunque, eccovi quanto promesso.

 

Abbiamo già recensito un netbook con doppio sistema operativo, si tratta dell’Acer D257 di cui trovate il riassunto di quanto pubblicato in QUESTA pagina.
Vista la notevole somiglianza, talune osservazioni eseguite su quel modello sono valide anche per questo Happy 2 e quindi verranno riportate fedelmente: diciamo che Happy 2 si può considerare come il modello “colorato e sgargiante” della variante D257.

Specifiche

Per quanto riguarda questo aspetto potremmo anche copiaincollare qui gli attuali dati, tuttavia essendo molto volubile il panorama computer ed essendo diversificata la stessa gamma prodotto, vi rimando al sito ufficiale rammentandovi che la versione di computer da noi analizzata era dotata di Windows 7 Starter con Android Instant-On supportato da Intel Atom N455, disco da 250 GB e 1 GB di memoria RAM.

Dimensioni, linea, design

Passiamo ora al lato più fisico del computer in questione.
Considerando di avere un display da 10″ a bordo, mi trovo a riconoscere che l’estensione dello stesso netbook è decisamente confrontabile con quella di un iPad, sebbene quest’ultimo non sia altrettando completo e sfruttabile come invece può essere il modello in analisi: l’aspetto comunque più importante è lo spessore che s’attesa sui 2.5 cm portando il portatilino in esame ad essere uno dei più compatti della sua categoria.

Per portarselo appresso serve una tasca di dimensioni pari a 26×18.5×2.5(h) cm.
Il peso del solo computer si aggira sui 1000 grammi in assetto d’uso che aumentano di 200 grammi se si procede al trasporto anche del relativo alimentatore

Per quanto riguarda il design trovo che sia discretamente curato nei dettagli ed oltre a quanto già osservato nell’articolo della galleria fotografica, trovo importante segnalare la comodità della digitazione sui tasti separati della qwerty integrata che rendono quest’ultima molto comoda, quasi come fosse una tradizionale qwerty a dimensione 100%.
Stando infatti alle specifiche la tastiera risulta essere ridotta, dato indicato 93%, ma vi assicuro che non ve ne renderete conto dopo una breve fase di apprendimento.

Il touchpad è sensibile, dotato dell’eventuale possibilità di sfruttare gestures ma è invariabilmente limitato nelle dimensioni tanto da spingermi nel consigliarvi un eventuale associazione tra questo netbook ed un mouse wireless ultracompatto quale il Microsoft Arc Touch (QUI la recensione).

Come sempre, comunque, l’estetica è un aspetto molto personale sul quale diamo solamente qualche impressione, potete tranquillamente giudicarlo da voi vista l’ampia serie di immagini pubblicate. Il pubblico femminile che abbiamo intervistato (va che roba, ci stiamo allargando…) ha gradito la scala cromatica in base alla quale potete ordinare la vostra macchina:

come fosse una palette di trucchi insomma.

In ogni caso considerate comunque la semplicità e l’economicità del prodotto in sè, prima di scagliarvi contro eventuali piccoli difetti che potreste rilevare.

Autonomia, batteria, alimentatore

Il modello in questione porta in dote una batteria da 2200 mAh -la più compatta che mi risulta esserci in gamma- la quale comunque vi garantisce un’autonomia di circa 3.5 ore con un utilizzo medio; non aspettatevi miglioramenti straordinari usando Android.
Mica male il gingillo volendo considerarne un potenziale utilizzo lavorativo on-the-go, in aggiunta c’è la variante da 4400 mAh.

L’alimentatore è da 40 W e viene chiamato MiniGo grazie al fatto d’essere particolarmente compatto, questa caratteristica comunque non lo penalizza eccessivamente ed i tempi di ricarica sono sufficientemente stretti da permettersi una rapida ricarica entro il paio d’ore.

BIOS, switch SO, avvio

Vista la semplicità nel mostrare direttamente come funziona il BIOS nonchè il cambio di sistema operativo e la velocità del boot stesso abbiamo pubblicato il seguente video a vostro uso e consumo.
Ognuno può quindi farsi agevolmente un’idea in merito, per quanto ci riguarda il boot sia di Win7 Starter che di Android è ben configurato tanto da portar via comunque una manciata di secondi.
Il BIOS ha le funzioni minime indispensabili, considerando comunque che la macchina in realtà è un netbook possiamo anche sorvolare su questo aspetto.

 

 

Connettività

Dalla scheda tecnica di cui sopra potete dedurre tutte le info più importanti in merito a porte et similia, quindi qui non copierò un’altra volta tali dati.
Si tenga presente che il ramo relativo alle connessioni wireless non ha dato il minimo problema di disconnessioni e/o mancate connessioni.
Buona cosa, visto che molti concorrenti hanno delle schede che definire misere significa essere di manica larga.

Mi concentrerò piuttosto sulla qualità della disposizione delle porte, come visibile in galleria, cosa che permette di sfruttare al meglio le poche USB a disposizione -sono tre- anche per inserire pendrive di un certo spessore come le Kingston DT310 e DT Ultimate con le quali non ho riscontrato problemi d’inserimento e/o interferenza, non si rilevano intralci sconvenienti nemmeno nell’uso dell’uscita VGA (mancano le sedi per le viti di sicurezza) come del lettore di schede di memoria.
Praticamente han sfruttato quasi tutto lo spazio a disposizione, era difficile fare di meglio.
Altro punto degno di nota, brava Acer.

Sulla cornice del display c’è una camera integrata da 1.3 MP ed inoltre ho notato la presenza di un microfono per poter chiamare/videochiamare senza portarsi appresso orpelli extra che andrebbero a dare fastidio vista la compattezza della macchina; tale computer può anche gestire sorgenti audio extra, se si desidera usare comunque la propria cuffia.

Espandibilità

Come tutti i netbook le modifiche son estremamente limitate, visti i costi iniziali consiglio caldamente di scegliere direttamente la macchina in base alle proprie esigenze poichè l’upgrade risulta essere parimenti costoso e c’è il rischio di perdere la garanzia.
In questo caso, quindi, il gioco non vale la candela.

Gestione CPU, GPU, prestazioni

Questo computer non è propriamente nato per essere potente, per giocare o per fare videoediting e proprio per questo motivo abbiamo scelto di non andare a pubblicare benchmark specifici come OCCT oppure Unigine poichè sarebbero stati decisamente fuori luogo.
La risoluzione del monitor è 1024×600 e quindi lo rende adatto alla navigazione web, alla gestione di suite da ufficio come anche alla lettura della posta.
Noi, che siamo sciagurati (!), l’abbiamo usato come supporto multimediale e -molto sorprendentemente- ha retto anche in questo ambito: ricordo la possibilità di usarlo con suite da ufficio anche collegandolo a schermi esterni, via VGA, dotati di risoluzioni anche pari a 1920×1080.

Non chiedetegli però di videogiocare con gli ultimi titoli in commercio: costando in maniera sì contenuta non potete prentendere di avere le stesse prestazioni di un G3600 o di un TS13HR.

Giusto per farvi comunque capire di cosa stiamo parlando, eccovi i tempi per raggiungere il calcolo a 32M per 24 iterazioni di Hyper PI:

dato facilmente confrontabile con il valore del Packard Bell di cui poco sopra così da rendervi meglio conto delle potenzialità dell’insieme.

La grafica si affida al sottosistema Intel GMA 3150, nello specifico del nostro esemplare però mancava un reale supporto al 1080i50 codificato dalla Canon HF-S21 visto che se si tentava di riprodurlo su uno schermo esterno la fluidità non era garantita.

Mi risulta che già con la scelta di un sistema dotato di procio N570 questo limite si vada superando.

 

Gestione HDD, temperature

Nell’esemplare da noi provato era inserito un disco rotativo da 250 GB sul quale ci siamo soffermati per qualche test rapido: come visibile dalle info a seguire

il disco è un rotativo a 5400 giri/min con un access time nella media

poichè s’attesta sui 18 ms, come sempre allineato alla fascia medioalta del segmento 5400 è pure il valore in lettura e scrittura

che rendono il netbook usabile ma -soprattutto- decisamente capiente per contenere le proprie immagini, filmati e documenti vari.

Per completezza d’informazione, pubblichiamo anche i risultati di As SSD:

ricordando che tutti i test da noi effettuati son stati ripetuti 5 volte.

Vista la non estrema potenza del sistema in analisi non ci son problemi nella gestione delle temperatura del sistema, come del disco, come delle superfici toccabili dall’utente: si mantengono agevolmente i valori entro la quarantina di gradi con picchi di 45°C solamente sul disco rigido quando messo sotto stress.
Altro punto a favore, cosa che rende la macchina quindi usabile anche in spiaggia/auto/deserto/dovevipareoquasi proprio perchè, per sua natura, usualmente fresca.

Conclusioni

Innanzitutto vorrei ricordare che questo computer è dotato di due (dico 2, ocio!) sistemi operativi: Android 2.3.1 e Windows 7 Starter.

Il primo è praticamente identico a quello che trovate sui cellulari Google oriented, sicuramente non sarà altrettanto intuitivo ma dopo un paio di minuti utili per prenderci la mano non noterete più di tanto l’assenza del touchscreen.
Mi chiedo come mai non c’abbiano messo Honeycomb, tuttavia già con Gingerbread potete andar su internet, gestire la posta, i widget, le vostre apps e quant’altro senza particolari differenze rispetto ad un cellulare con il vantaggio di avere più spazio a disposizione e 5 home screen utili per essere personalizzate a piacere.
Ci son perfino i live wallpapers!

Il secondo invece è il ben più completo Win7 nella versione più semplice attualmente in commercio; nonostante questa limitazione potete comunque fare praticamente le stesse cose che solitamente fate con il vostro computer con le stesse scorciatoie da tastiera e la stessa configurabilità.
Vi mancheranno le impostazioni avanzate tuttavia, essendo il computer molto easy, non sarebbe logico pensare d’usare tale dispositivo come base per virtualizzare magari altre macchine.
Capite bene che un netbook è un netbook: è perfettamente usabile per le normali operazioni di routine domestica, non pretendete però prestazioni strabilianti.

Il rapporto qualità/prezzo è decisamente buono: considerate che il modello dotato di Atom N570 con batteria a 6 celle (quella da 4400 mAh di cui sopra) viene 299 euro, ergo molto interessante visto e considerato il livello di qualità complessiva.

Aspetti particolarmente negativi non ce ne sono, personalmente mi aspettavo qualcosa in più come risoluzione del display nativo ma se sfruttate la VGA integrata potete raggiungere il FHD su schermo esterno quindi possiamo considerarlo come punto a favore anche questo.

Ottimo, bisogna ammetterlo, il fatto d’aver inserito un SO semplice come Android in questo portatile poichè tale caratteristica lo rende usabile al volo come mostrato nei video relativi al boot e alla demo su Android linkata in testa all’articolo nonchè per lunghi periodi vista la bontà della batteria inclusa. Alternativa più gioiosa al serioso D257.

 

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